Quaresima

40 Giorni di Digiuno

Il 22 febbraio, con il mercoledì delle Ceneri, inizia la Quaresima, tempo di preghiera, digiuno e opera di carità. In questo giorno, come segno d’inizio della Quaresima vengono cosparse le ceneri sulla nostra fronte. Cenere simboleggia pentimento, dispiacere e lutto; ci ricorda anche la mortalità: “Polvere sei e polvere tornerai” (Genesi 3,19). Cospargersi di cenere è un modo di esprimere dispiacere per i peccati e le colpe (cf., Job 42:3-6; 5-6; Ger 6:26; Daniele 9: 3).

Nel linguaggio della Chiesa, la Quaresima storicamente conosciuta con il termine latino Quadragesima, letteralmente 40, che rappresenta i 40 giorni che Gesù trascorse in digiuno nel deserto dopo il suo battesimo da parte di Giovanni Battista. Con i solenni 40 giorni di Quaresima la Chiesa si unisce ogni anno al mistero di Gesù nel deserto, e attraverso la preghiera, la penitenza, le opere di carità e le rinunce, così si prepara a commemorare la sua risurrezione.

Oltre alla preghiera e alle opere di carità la Quaresima pone molta enfasi sull’astinenza e digiuno. Entrambi sono legati alla mortificazione e alla disciplina del corpo. Attraverso loro, possiamo mostrare a Dio che vogliamo avvicinarci a lui, e che ci fidiamo del suo piano per la nostra vita. Papa Benedetto XVI ha riflettuto su questo tema nel suo messaggio quaresimale del 2009, spiegando che “poiché tutti noi siamo appesantiti dal peccato e dalle sue conseguenze, il digiuno ci viene proposto come strumento per ristabilire l’amicizia con Dio… Il credente, attraverso il digiuno, intende sottomettersi umilmente a Dio, confidando nella sua bontà e misericordia”.

Quando digiuniamo per un certo periodo di tempo o ci asteniamo da particolari alimenti (ad esempio, dolci o carne), prendiamo il controllo della situazione e sviluppiamo la capacità di dire di no. Il digiuno e l’astinenza sbloccano questa capacità e portano alla vera libertà spirituale. Secondo Sant’Agostino, “il digiuno purifica l’anima, eleva la mente, sottomette la carne allo spirito, rende il cuore contrito e umile, [e] disperde le nubi della concupiscenza”.

La Chiesa stabilisce che la legge dell’astinenza vincola coloro che hanno compiuto il quattordicesimo anno, mentre la legge del digiuno vincola coloro che hanno raggiunto la maggiore età, fino all’inizio del sessantesimo anno (Can. 1252). L’astinenza e il digiuno devono essere osservati il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo (Can. 1251).

Digiunare potrebbe significare consumare un solo pasto completo al giorno. Si può consumare altri due pasti parziali, sufficienti per mantenersi in forze, ma insieme non devono corrispondere a un altro pasto completo. L’astinenza si riferisce alla rinuncia dalla carne o da qualche altro alimento come stabilito dalla Conferenza Episcopale (Can. 1251).

La Chiesa incoraggia anche l’osservanza di tutti i venerdì dell’anno, come giorni penitenziali (Can. 1250). Si raccomanda inoltre di osservare l’astinenza dalla carne o da qualche altro alimento in tutti i venerdì, a meno che una solennità non cada di venerdì.

Invitiamo quindi ogni persona a far parte del cammino quaresimale compresa la Via Crucis ogni venerdì per tutto il periodo quaresimale. A tutti, auguro un buon cammino Quaresimale.

Don Charles Unaeze