I miei auguri e preghiere per la Comunità
È normale che alla fine di un anno o all’inizio di uno nuovo si faccia una serie di risoluzioni, una sorta di valutazione per capire come si vorrebbe che fosse il nuovo anno. Si tratta di decidere che cosa deve essere lasciato e che cosa deve essere incorporato nel proprio programma o stile di vita. L’idea non è necessariamente dovuta al fatto che quello precedente non sia stato buono, ma piuttosto al desiderio umano di crescere, migliorare e raggiungere sempre maggiori altezze e perfezione. Anche nella comunità ecclesiale questo desiderio di crescita, miglioramento e perfezione non manca. Perciò, il mio augurio e preghiera per la nostra comunità all’inizio di questo nuovo anno. Che sia: …
1. una comunità dove Dio è al primo posto e rimane il motivo dei nostri incontri.
2. una comunità dove si pratichi la fede in Dio, in una vita di amore e armonia reciproca.
3. una comunità dove l’amore, la pace, la felicità e la serenità non sono solo immaginati, ma vissuti concretamente.
4. una comunità nel senso di famiglia, famiglia del popolo di Dio, unita dalla fede e dalla nostra umanità.
5. una famiglia dove ogni persona è accolta e nessuno è considerato un estraneo.
6. una comunità dove ognuno abbraccia l’altro come un fratello o una sorella, indipendentemente da qualsiasi differenza, attitudinale o culturale.
7. comunità dove le differenze di doni e talenti sono apprezzate e rispettate, anzi viste come forza, dignità e bellezza.
8. una comunità dove la pazienza, la tolleranza e il perdono come virtù non mancano mai.
9. una comunità dove nessuno ha il monopolio delle idee, ma dove l’idea di ogni membro conta ed è rispettata.
10. comunità dove tutti collaborano volentieri e liberamente alla vita della comunità e ogni ruolo è apprezzato.
11. una comunità dove ognuno è un supporto nella crescita e nello sviluppo della comunità.
12. comunità dove l’incomprensione con un membro non si traduce nell’abbandono della famiglia/comunità.
13. una comunità dove la Regola d’oro guida tutti: “Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te.” (Mt 7, 12; Lev. 19, 18).
14. comunità dove ognuno comprende la forza e le debolezze dell’altro e si incoraggia o si aiuta a vicenda.
15. una comunità dove comprendiamo che, come famiglia o comunità, “l’unità è forza e la divisione è caduta”.
16. E in fine, la comunità dove la partecipazione sincera alla vita integrale della comunità (spirituale, pastorale e sociale) non è solo un segno di responsabilità personale, ma anche espressione della propria fede.
Che il Signore ci benedica e la Madonna ci accompagni.
Buon 2023
Dr. Charles Unaeze (Parroco)