Ci uniamo al mondo intero per celebrare la Festa di Sant’Antonio, che si tiene solitamente il 13 giugno. La festa onora la vita e le opere di Sant’Antonio di Padova, noto per la sua potente predicazione, la vasta conoscenza delle Scritture e la sua devozione ai poveri e agli ammalati. È anche venerato come santo patrono degli oggetti smarriti e rubati.
La processione con la statua di Sant’Antonio è una parte centrale della celebrazione. È una tradizione che simboleggia l’apporto di benedizioni alla gente e alla comunità. La statua viene portata per le strade da un grande raduno di fedeli, come manifestazione pubblica di venerazione e richiesta di intercessione del santo.
L’importanza della festa e della processione non risiede solo nella devozione religiosa, ma anche nel patrimonio culturale, poiché è un momento in cui le comunità si riuniscono per celebrare la loro fede e preservare le tradizioni tramandate di generazione in generazione. È un’espressione vivida della fede cattolica e una testimonianza dell’eredità duratura dell’influenza di Sant’Antonio sulla vita di molti in tutto il mondo.
Sant’ Antonio per me, non è solo un nome ma anche una vita e un progetto.
Invito cordialmente ogni persona al triduo e alla festa di Sant’Antonio, facciamo in modo che quest’anno sia speciale.
Programma della festa:
12 giugno, 18:00 – Triduo e S. Messa
13 giugno, 18:00 – Triduo, Coroncina S. Antonio
14 giugno, 18.00 – Triduo, Coroncina a S. Antonio
16 giugno, 12.00 – Santa Messa, Processione, e FESTA in Sala.
Anche quest’anno, come ogni altro, celebriamo la festa del Corpus Domini. Quest’anno cade giovedì 30 maggio. La festa celebra la Reale Presenza del Corpo e del Sangue, dell’Anima e della Divinità di Gesù Cristo nell’Eucaristia.
Il Corpus Domini, con la sua processione, è una grande festa che pone l’Eucaristia al centro della fede cristiana. È una professione pubblica di fede e amore per l’Eucaristia, dove i fedeli onorano e contemplano il mistero del Corpo di Cristo.
La processione segue di solito la Messa, con l’Eucaristia esposta in un ostensorio e portata per le strade, simboleggiando il cammino di Cristo verso il popolo, benedicendolo.
La festa fu proposta originariamente da Tommaso d’Aquino a Papa Urbano IV, a seguito del Miracolo Eucaristico di Bolsena nel 1263, ed è diventata da allora un evento annuale celebrato in tutto il mondo.
La processione pubblica offre l’opportunità di una dichiarazione di fede pubblica nella presenza di Cristo nell’Eucaristia e nella nostra devozione verso di essa. È anche un’occasione per esprimere il nostro ringraziamento come credenti per l’Eucaristia, che è centrale nella nostra fede e vita spirituale.
Cari fratelli e sorelle, usciamo quindi in massa per adorare, ringraziare e celebrare Gesù nella Santissima Eucaristia per il Suo amore e misericordia nella nostra vita, chiedendo ancora più delle Sue benedizioni.
Diamo a Gesù la priorità in questo giorno e non vergogniamoci mai di proclamarLo pubblicamente come nostro Signore e Salvatore. Egli ci aspetta.
Allora ci vediamo giovedì il 30 maggio alle ore 10.30 per una Santa Messa al termine la quale processione eucaristica, benedizione ed eventuale rinfresco. Auguri per una buona festa di Corpus Domini!
Il mese di maggio occupa un posto speciale nei cuori dei fedeli poiché è tradizionalmente dedicato alla Beata Vergine Maria. Recitare il rosario durante questo mese è particolarmente significativo per diversi motivi:
1. Il rosario è una preghiera meditativa che invita le persone a contemplare la vita di Gesù Cristo attraverso gli occhi di Maria. Ogni decina del rosario si concentra su un mistero specifico, permettendo una comprensione più profonda e un apprezzamento del Vangelo.
2. Mese di maggio è il momento per onorare il ruolo di Maria nella storia di salvezza. Pregando il rosario, i fedeli si uniscono a una tradizione secolare di venerazione, riconoscendola come la ‘Causa della nostra Gioia’ e quella che ha detto “sì” al piano di Dio con il suo Fiat.
3. Pregare regolarmente il rosario favorisce la disciplina spirituale e la crescita. È un impegno quotidiano che rafforza la determinazione di seguire Cristo e vivere le virtù esemplificate da Maria.
4. Il rosario è spesso pregato in un contesto comunitario, riunendo famiglie e comunità parrocchiali. Questa esperienza condivisa rafforza i legami e incoraggia un cammino spirituale collettivo.
5. La Chiesa insegna che pregare il rosario comporta promesse di grazie e indulgenze. Questi benefici spirituali sono visti come aiuti sul cammino verso la santità e un mezzo per ottenere la pace nella propria vita e nel mondo.
Recitare il rosario a maggio è un modo potente per connettersi con il Signore, onorare la Beata Madre e arricchire la propria vita spirituale. È una pratica che è stata incoraggiata da papi e santi e continua ad essere una fonte di conforto e forza per molti.
Se oggi avessimo l’opportunità di entrare nel sepolcro come fecero Pietro e Giovanni, troveremmo esattamente quello che trovarono loro: nulla! (Gv 20, 3-8); ‘non è qui, è risorto!’ (Mt 28, 6). Non cercare tra i morti Colui che è vivo, perché è Risorto. La Chiesa e il mondo intero sono in festa perché la nostra salvezza è stata realizzata e la nostra fede confermata. Se Gesù non fosse risorto dai morti, vana sarebbe la nostra fede (1Cor 15, 17).
La storia del Venerdì Santo sembrava il trionfo della falsità sulla verità, dell’ingiustizia sulla giustizia, del male sul bene. Se questa fosse stata la conclusione della storia, sarebbe stata una brutta storia, una tragedia. Fortunatamente, la morte non è la fine. C’è un’altra fase, la fase più importante. Ed è proprio questa fase cruciale della Sua missione che celebriamo in questo periodo – la Sua Risurrezione, nella piena gloria e maestà.
La Sua assenza dalla tomba, testimone della risurrezione, dimostra anche che la morte può essere sconfitta. Non c’è stato e non ci sarà mai nella storia un altro Dio così potente da trasformare una tomba in un altare, una croce in un albero fiorito, una notte oscura in una splendida mattinata di luce. La vittoria di Gesù è anche la nostra, perché in Lui siamo più che vincitori (cfr. Rom 8,37). Un giorno, come Lui è stato glorificato, anche noi risorgeremo e regneremo con Lui.
Don Charles Unaeze (il parroco)
È risorto! Alleluia!!
A tutta la comunità una Pasqua piena di gioia, pace e speranza, celebrando la risurrezione di Cristo. Che questo tempo di rinascita porti consolazione e benedizioni a ognuno di voi.
Come già espresso sul nostro giornale, la chiesa non è soltanto una struttura fisica o un gruppo di persone riunite in preghiera, rappresenta anche una famiglia o comunità di credenti che condividono un obiettivo e una missione comuni, come il benessere di tutti, sia a livello corporeo che spirituale.
La famiglia sottolinea l’importanza di trattare gli altri con amore, rispetto, compassione e sostegno; è un ambiente in cui le persone possono sperimentare l’amore, l’accettazione e l’appartenenza. Nella famiglia, nessuno soffre o gioisce da solo o si sente isolato. La famiglia è un luogo di pace e serenità, dove ognuno chiede dell’altro e dove tutti si aiutano reciprocamente.
In questo spirito di famiglia, ci riuniamo oggi in occasione della nostra Giornata Famiglia per esprimere e vivere in termini pratici il fatto che siamo veramente uno e che condividiamo un obiettivo comune. Come al solito, passiamo tutta la giornata insieme: preghiamo, celebriamo insieme l’Eucaristia, pranziamo insieme e teniamo discorsi che affrontano le nostre preoccupazioni comuni.
La comunità ecclesiale, come famiglia, ci offre un luogo in cui ci sentiamo a casa al di fuori della nostra dimora e ci consideriamo fratelli e sorelle al di fuori della nostra famiglia naturale. La comunità ecclesiale è una fonte di sostegno e incoraggiamento, soprattutto nei momenti di difficoltà e sfida. È un luogo in cui si può trovare guida, saggezza e nutrimento spirituale.
Poiché nessuno nasce fuori dalla famiglia, nessuno dovrebbe vivere come se non ne avesse alcuna. Per nascita e per battesimo, apparteniamo sia alla famiglia domestica che a quella ecclesiale, con enormi diritti, privilegi e responsabilità. Pensare che al di fuori della famiglia si possa trovare un posto migliore in cui sentirsi a casa è una delusione.
Come famiglia del popolo di Dio, siamo presenti gli uni per gli altri, e nella nostra famiglia ognuno ha un posto, anche tu. Buona Gionata Famiglia
Signore, Tu fai nuove tutte le cose e fai rinascere la speranza nei nostri cuori.
Grazie per questo nuovo anno e per tutto il potenziale che contiene.
Vieni ad accendere in noi una potente fiamma affinché, nel nostro tempo, molti vedano le meraviglie di Dio e vivano per sempre lodando il Tuo nome glorioso. Fai di noi, ti preghiamo:
– una comunità, un popolo di Dio, dove l’amore, la pace, la felicità e la serenità non siano solo immaginati, ma realmente vissuti.
– una comunità come una famiglia, dove tutti si abbracciano come fratelli e sorelle, indipendentemente dalle abitudini e dalle differenze.
– una comunità in cui le differenze dei doni e dei talenti sono apprezzate, rispettate e viste come punto di forza per la crescita e il bene integrale della comunità.
– una comunità in cui tutti collaborano volentieri e liberamente per la crescita e lo sviluppo della comunità.
– una comunità in cui le incomprensioni tra i membri non comportano l’abbandono della famiglia/comunità.
– una comunità in cui tutti capiscono i punti di forza e di debolezza degli altri e si incoraggiano e si aiutano a vicenda.
– aiutarci a capire che, come famiglia, “l’unità è forza e la divisione è caduta”.
– che comprendiamo che la partecipazione sincera alla vita integrale della comunità non è solo un segno di responsabilità personale, ma anche un’espressione della propria fede.
Che il Signore ci benedica e la Madonna ci accompagni. Amen
Un’esperienza straordinaria vi aspetta! Sefora Nelson in concerto benefico.
Data: 8 Marzo Ora: 19:00 Luogo: Münster St. Paul * Marktplatz 8, 73728 Esslingen am Neckar
L’ associazione PHP e.V. presenta l’evento. Il ricavato va al progetto scuola Nigeria. Tutti possono partecipare! Invita amici, familiari, colleghi, per un impatto positivo.
Sefora Nelson, con voce angelica, canzoni toccanti. Serata memorabile. Non perdete questa occasione. Unitevi a noi il 24 novembre. Regalate speranza.
Il mese di novembre è un mese dedicato al ricordo dei nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto in questa vita. Nel primo aspetto della commemorazione che è “Tutti i Santi” onoriamo i fedeli defunti che sono ora in cielo, mentre nel secondo ricordiamo i fedeli defunti che non sono ancora giunti in Paradiso.
In entrambe le situazioni, le anime potrebbero essere le persone a noi conosciute; persone dei nostri paesi, dalle nostre città e villaggi, dalle nostre parrocchie e le nostre famiglie. Alcuni di loro potrebbero essere i nostri nonni, genitori, fratelli, sorelle, parenti, amici, … ecc.
Le celebrazioni ci ricordano la comunione tra i tre livelli della chiesa definita “la comunione dei Santi” nel nostro, che sono: la Chiesa pellegrina, la Chiesa sofferente e la Chiesa gloriosa.
La Chiesa pellegrina sono i membri viventi della Chiesa che sono descritti come in cammino/pellegrinaggio verso il cielo. La chiesa sofferente sono i membri defunti della Chiesa che sfortunatamente non hanno ancora raggiunto il Paradiso ma stanno subendo la punizione per i loro peccati in purgatorio. Il terzo gruppo sono i fedeli defunti che sono già in cielo a godersi la vita eterna.
La differenza significativa tra i membri di questi tre livelli è che mentre la chiesa gloriosa ha già fatto il paradiso e sta godendo la vita eterna, la chiesa pellegrina ha ancora tutte le possibilità a disposizione per vivere una buona vita e per entrare anche in Paradiso. Ma al contrario di questi due livelli, la Chiesa sofferente, ovvero le anime in Purgatorio sono indifese dove si trovano. Non possono aiutare o pregare per sé stesse. Il loro aiuto può venire solo o dall’alto, cioè dalla chiesa gloriosa, o da noi, la chiesa pellegrina. Ecco perché è necessario pregare sempre per loro.
Perciò, mentre la chiesa rallegra per i suoi figli che hanno raggiunto con successo il cielo, invita ancora tutti i suoi figli sulla terra a pregare insieme con i santi del cielo per le anime del Purgatorio in modo che possano aderire al più presto in Paradiso. Ed è per questo che il mese di novembre viene dedicato a loro, le anime del Purgatorio.
A te, Vergine Maria, al tuo cuore di Madre che consola, ci rivolgiamo in preghiera. Tu, Salute degli Infermi, soccorrici e intercedi per noi.
L’arma contro i mali
Siamo di nuovo nel mese di ottobre, il mese speciale dedicato al Santo Rosario. Cos’è il rosario se non una forma di recitazione di preghiere e di meditazione sulla vita di Gesù e di sua madre, Maria. È una pratica spirituale semplice ma potente che ha un grande significato nella nostra fede cristiana.
Il rosario è composto di cinque decine, ognuna delle quali si concentra su un mistero diverso della vita di Gesù e di Maria. I misteri sono divisi in quattro gruppi: i Misteri Gaudiosi, i Misteri Dolorosi, i Misteri Gloriosi e i Misteri Luminosi. Meditando su questi misteri mentre si recitano le preghiere, si approfondisce il rapporto con Dio e ci si avvicina a Gesù attraverso Maria.
Recitare il Rosario ha molti benefici spirituali. Aiuta a calmare la mente a favorire la pace interiore e a dare un senso di conforto e di sollievo. La sua natura ripetitiva permette una riflessione e una contemplazione profonde e costituisce un potente strumento di intercessione e di ricerca dell’aiuto di Maria nei momenti di bisogno.
Il mese di ottobre viene designato come il mese del Santo Rosario in onore della festa della Madonna del Rosario, che si celebra il 7 ottobre. Questa festa commemora la battaglia di Lepanto del 1571, in cui la marina cristiana ottenne una significativa vittoria sull’Impero Ottomano. La vittoria fu attribuita all’intercessione della Beata Vergine Maria attraverso la preghiera del Rosario.
Recitare il Santo Rosario ci aiuta a sconfiggere le sfide che possiamo incontrare nelle nostre attività quotidiane, compresi i principi e le potenze del male. La potenza di intercessione della Madonna è forte davanti al Trono di Dio e noi crediamo che non ci sia nulla che lei chieda a suo figlio che lui non le conceda.
Il Rosario si può recitare individualmente o in gruppo, ad esempio in famiglia, in chiesa o in processione. Molti cattolici si impegnano quotidianamente a recitare almeno una o più serie di misteri. Vi invitiamo a unirvi a noi come comunità in questo mese di ottobre per recitare il Santo Rosario. Che il vostro cammino con il Santo Rosario sia pieno di benedizioni e di grazia! 🙏
Don Charles Unaeze
EVENTI & CELEBRAZIONI
OTTOBRE 2023
Dom. 01
11:45
Cel. Eucaristica
Chiesa St. Elisabeth
Dom. 01
17.00
Cel. Eucaristica
St. Michael Wernau
Dom. 01
17:30
Gruppo Donne
Salemer Pfleghof
Mer. 04
18:00
Cel. Eucaristica
Chiesa St. Elisabeth
Gio. 05
18:00
Santo Rosario
Chiesa St. Elisabeth
Ver. 06
18.00
Adorazione Eucaristica
Chiesa St. Elisabeth
Sab. 07
16:00
Oratorio Don Bosco
Sala St. Elisabeth
Dom. 08
12.00
St. Franziskusfest
Chiesa St. Elisabeth
Mer. 11
18:00
Cel. Eucaristica
Chiesa St. Elisabeth
Gio. 12
17:00
Gruppo Uomini
Sala St. Elisabeth
Gio. 12
18:00
Santo Rosario
Chiesa St. Elisabeth
Dom. 15
11.45
Cel. Eucaristica
Chiesa St. Elisabeth
Dom. 15
17.00
Cel. Eucaristica
St. Michael Wernau
Gio. 19
18:00
Santo Rosario
St. Konrad Plochingen
Mer. 18
18:00
Cel. Eucaristica
Chiesa St. Elisabeth
Sab. 21
16:00
Oratorio Don Bosco
Salemer Pfleghof
Dom. 22
11:45
Cel. Eucaristica
Chiesa St. Elisabeth
Dom. 22
17.00
Cel. Eucaristica
St. Konrad Plochingen
Gio. 26
17:00
Gruppo Uomini
Sala St. Elisabeth
Gio. 26
18:00
Santo Rosario
St. Michael Wernau
Dom. 29
11.45
Cel. Eucaristica
Chiesa St. Elisabeth
Mar. 31
18:00
Chiusura mese del Rosario Con S. Messa + Processione alla fiaccolata
La cerimonia delle cresime tenutasi nella nostra parrocchia lo scorso 14 maggio è stata un evento indimenticabile per i giovani cresimandi e per tutta la comunità parrocchiale. Grazie all’impegno del nostro parroco Don Charles e dei suoi collaboratori, i giovani cresimandi hanno seguito un cammino di preparazione intensa e coinvolgente, che li ha portati ad affrontare con maggiore consapevolezza il sacramento della Cresima.
Abbiamo avuto il privilegio e fortuna di avere come ospite e celebrante della confermazione Don Michele Arcangelo Leone Vicario Episcopale dell’arcidiocesi di Matera e consigliere spirituale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Invitando lui direttamente dall’Italia Don Michele con la sua voce ha fatto sentire la nostra comunità italiana in Germania più vicina al nostro paese d’origine.
Oltre la sua presenza, le sue riflessioni sulla fede e la spiritualità ha reso la cerimonia ancora più significativa. Ha sottolineato in modo particolare l’importanza dell’incontro personale con Gesù e come lo Spirito Santo è capace di agire in modo tangibile nella nostra quotidianità. La sua omelia è stata un messaggio ispiratore per tutti i presenti, giovani e adulti, che hanno trovato nel suo discorso una guida preziosa per il loro cammino di fede.
Ringraziamo inoltre i genitori dei nostri cresimandi e tutti i volontari che hanno contribuito alla preparazione di questa importante cerimonia. Grazie alla loro dedizione e impegno, la cerimonia delle cresime è stata un successo e ha reso questo evento così speciale e significativo per la nostra comunità parrocchiale.
Continuiamo a pregare per i nostri giovani cresimandi e per tutta la nostra comunità, affinché possiamo crescere nella fede e nell’amore di Cristo, con l’aiuto e la guida del nostro parroco Don Charles e di tutti i collaboratori che lavorano ogni giorno per la nostra comunità.
Il 13 giugno la Chiesa commemora uno dei santi italiani più popolari, Sant’Antonio da Padova. Per noi, la comunità di Esslingen, essendo il nostro patrono, è una solennità – una grande festa.
Sant’Antonio di Padova, sacerdote e dottore della chiesa, potente predicatore e maestro francescano è uno dei più famosi santi della Chiesa cattolica, noto anche come il santo “santo dei miracoli”, patrono degli oggetti smarriti e rubati, dei poveri e dei sofferenti, protettore del matrimonio, ledonne incinte, fidanzati, marinai, pescatori, sterilità, viaggiatori, animali, e tanti altri. S. Antonio ha operato molti miracoli e anche lasciato un’enorme opera teologica. È morto a Padova il 13 giugno 1231, a 36 anni.
Non è un caso che la nostra comunità di Esslingen ha preso questo nome per la Comunità. Sicuramente non l’abbiamo scelto perché suona bene all’orecchio, ma preso allo scopo di imitare la sua vita e di camminare sulle sue orme.
La vita di Sant’Antonio ci fa capire che l’amore è immortale, così come l’umiltà e le opere buone che caratterizzano la sua vita. Per questo lo ricordiamo ancora oggi, dopo oltre 790 anni dalla sua morte.
Sant’ Antonio per me, non è solo un nome ma anche una vita e un progetto.
Programma della festa:
13 giugno, ore 18:00 – S. Messa
14 -16 giugno, ore 18:00 – Triduo, Recita della coroncina a Sant’Antonio
17 giugno 2022, ore 16:00 – Recita della coroncina a Sant’Antonio, Processione con la statua del Santo per le strade del quartiere e benedizione. Poi festa in Sala.
Il 17 fino a 21 maggio, la nostra comunità di Esslingen – Plochingen ha intrapreso una bella esperienza di pellegrinaggio a Lourdes con 70 pellegrini, tra cui 12 persone che si sono aggiunte da altre comunità vicine.
Essendo un viaggio di preghiera e di incontro con Dio e non di divertimento, l’atmosfera di preghiera si percepisce già dall’inizio e per tutto il corso del viaggio, si sono recitate preghiere e canti organizzati dal nostro parroco e guida spirituale del viaggio.
Dopo qualche ora di viaggio, siamo arrivati a Lourdes, la città delle apparizioni della Madonna a Bernadette nel 1858; la città che non ha mai smesso di ospitare i pellegrini e di essere un luogo speciale di preghiera e di incontro con Dio. Il nostro gruppo è stato molto felice di arrivare, chi per la prima volta e chi già era stato diverse volte. C’erano anche migliaia di altri pellegrini.
Bisogna sottolineare che, da subito in questo luogo, si è percepito un’atmosfera di fede e di speranza, migliaia di pellegrini si recavano alla “grotta”, il punto originario dell’apparizione, per chiedere grazie e miracoli in quanto è normale che i pellegrini vengano per vari motivi – problemi, sfide, malattie, difficoltà o situazioni della propria vita o di quella dei loro cari che necessitano dell’intervento particolare.
Abbiamo iniziato con le confessioni, dove molti sacerdoti in diverse lingue si sono messi a disposizione per aiutare le persone a riconciliarsi con Dio e rendersi meno indegne di incontrarsi con Lui.
Una delle esperienze molto belle a Lourdes è stata la processione Eucaristica dedicata agli ammalati con la partecipazione di tantissime persone fra cui i sacerdoti e soprattutto i giovani e altri volontari che accompagnavano con tanto amore gli ammalati. Molto emozionante è stata anche la Via Crucis, fatta sulla montagna con le sue caratteristiche, e nonostante le difficoltà, si è percepita una gioia immensa e di soddisfazione nel completare il percorso. È stata un bellissimo momento di preghiera, di meditazione e di riflessione.
Ogni sera c’era la fiaccolata – sempre più numerosi i pellegrini che vi partecipavano con candele e preghiere tantissimi ammalati e fedeli accompagnavano la statua della Madonna per tutta la strada fino alla Basilica alle spalle della grotta. Abbiamo avuto anche le sante Messe che vengono offerte ogni giorno – mattino, sera e la messa di notte in diverse lingue.
Anche questa volta Il bagno / piscina non è mancato, solo che era sotto forma di “gesto dell’acqua” non più in forma completa. Questa è un’espressione particolare di fede e di preghiera. Verso la fine del pellegrinaggio, abbiamo comprato un grandissimo cero che è stato benedetto, acceso e deposto dove brucerà gradualmente fino a consumarsi. Il gesto ha rappresentato le intenzioni dei pellegrini.
Il 20 maggio sera, dopo la Santa Messa di ringraziamento celebrata dal nostro parroco e guida spirituale, siamo partiti per il viaggio di ritorno a Esslingen – Germania.
Durante il viaggio, oltre alle preghiere, abbiamo condiviso le nostre esperienze e ciò che ci ha colpito. E veramente tutti hanno avuto qualcosa di positivo da condividere. Vi sono state alcune testimonianze che hanno dimostrato come la fede possa donare speranza e dare forza a chi deve affrontare ogni giorno situazioni difficili. È stata davvero una bella esperienza. Ogni pellegrinaggio arricchisce ogni persona che lo vive con una fede viva.
La nostra comunità ringrazia Don Charles che con tanta pazienza e fede ci ha accompagnato e condiviso con noi questa bellissima esperienza pellegrina.
L’8 giugno la chiesa celebra la solennità del Corpus Domini che di solito cade il giovedì dopo la festa della Santissima Trinità. Quest’anno la nostra comunità la celebrerà insieme con la comunità di St. Konrad Plochingen.
La festa sottolinea la gioia per l’istituzione dell’Eucaristia e la fede nella presenza reale di Gesù Cristo nella santissima Eucaristia. La festa sarà accompagnata da una processione. Questo è un mode di onorare e lodare Gesù e di professare pubblicamente la fede in colui che è nell‘Eucaristia.
L’Eucaristia è il dono più alto che Cristo ci ha lasciato e comandato di portare avanti, che tutte le volte che lo facciamo lo facciamo in memoria di lui (1Cor 11, 23-26). È la pregustazione della gloria celeste. Gesù intende con il Sacramento dell’Eucaristia che rimaniamo uniti a Lui – “chi mi mangia vive in me e io in lui” (Gv 6,56): per soddisfare la nostra fame, e anche per darci la forza sia spirituale che fisica. L’Eucaristia è anche sacramento di unità per tutti che la ricevano.
Gesù nell’Eucaristia è il nostro migliore amico e compagno, la nostra fonte di forza e vigore. Con lui al nostro fianco vinceremo sempre ogni battaglia e tentazioni della vita.
Ritroviamoci l’8 giugno alle 10.30 al Dettinger Park Plochingen per una Santa Messa all’aperto al termine la quale processione eucaristica verso la chiesa di St. Konrad per la chiusura e benedizione ed eventuale rinfresco.
Buona festa di Corpus Domini Don Charles Unaeze
Eventi in programma
Non ci sono eventi previsti.
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